
La madre, preoccupata per la scomparsa della figlia, vago per nove giorni alla ricerca di Persefone, fino a quando chiese ad Elios, Dio del sole che tutto vede, dove potesse trovarsi la sua amata figlia. Piena di odio, Demetra lasciò l’Olimpo, provocando sulla terra un periodo di grande carestia e siccità.
Zeus allora, per placare la sua ira, decise di recarsi da Ade, per far tornare nel mondo dei vivi Persefone. Il Dio dell’aldilà rifiutò nettamente poiché la giovane dea aveva mangiato un chicco di melograno, simbolo di unione eterna nella Grecia Antica.
Il compromesso fu allora raggiunto nell’accordo che prevedeva per Persefone sei mesi di vita terrastre e sei mesi di vita negli inferi: questa distinzione temporale rappresenta per molti l’allegoria del raccolta, che necessita di rimanere sotterrato per parecchio tempo prima di tornare a germogliare sempre più bello.
I posti ancora incantati dove Persefone trascorse gli anni della sua giovinezza rimangono ammirabili nel loro splendore presso il Lago di Pergusa, a poca distanza da Enna.