
Le Spiagge di Lampedusa e Cosa vedere
Lampedusa è la più grande delle Isole Pelagie, con i suoi 23 km di superficie. Posta a poco più di 100 km dalla costa nordafricana e a 200 da quella siciliana, si presenta priva di vegetazione, con la luce abbagliante del sole che riflette sulle candide pietre calcaree.
Il piccolo centro urbano di Lampedusa si trova sul versante sudorientale dell’isola, dove si concentrano le maggiori strutture ricettive. Le sue spiagge non sono scelte solo da turisti in vacanza, ma anche dalle tartarughe marine caretta caretta, esemplari protetti di tartaruga che vengono qui tra Maggio e Settembre per deporvi le uova.
Le spettacolari spiagge di Lampedusa lasciano a bocca aperta un po’ tutti. Anche se non molto rinomate a livello internazionale, hanno poco eguali al mondo. I litorali, tutti bellissimi, hanno diversa confermazione e meritano tutti quanti almeno una visita.
Le spiagge principali sono quelle di Cala Croce, Guitgia e la famosa Isola dei Conigli, tra le più belle del Mediterraneo: l’acqua ha una limpidezza senza uguali e seppur assai frequentata, i pesci sono davvero molti e coloratissimi, su cui riflettono i caldi raggi del sole di Lampedusa.
Vanno inoltre menzionate le spiagge di Cala Madonna e Cala Francese. Tutte le spiagge citate si trovano nella parte meridionale di Lampedusa. Per chi preferisce gli scogli, avrà l’imbarazzo della scelta tra Punta Sottile, Cala Creta e Cala Calandra (per la calma delle acque, quest’ultima località conosciuta anche come Mar Morto).
Come se non bastasse, a Lampedusa sono presenti anche stupende spiagge di ciottoli, come Cala Spugna, Cala Pisana, sul versante orientale e la deliziosa Cala Pulcino, vicino l’sola dei Conigli. L’acqua è trasparente, quasi turchese, su tutta la costa dell’isola, pulitissima, e riccamente popolata da spugne, vegetali (come il caratteristico giglio marino) e una miriade di pesci.
Per chi invece non si accontenta della costa, ma desidera conoscere i fondali di Lampedusa, troverà scenari fantastici, grazie alla ricca flora e fauna marina che a Lampedusa è salvaguardata dall’Area Marina Protetta delle Isole Pelagie.
Sul versante sud-orientale si trova la cosidetta zona delle Grottacce, in cui le acque trasparentissime fanno intravedere numerosi esemplari di pomodori di mare e ricci, ma anche cernie, triglie e donzelle.
Nella zona nord di Lampedusa invece, si trovano fondali rocciosi, profondi decine di metri in cui non è difficile avvistare ricciole, dentici e cernie. Più a ovest si trova il famoso scoglio del Sacramento, uno splendido faraglione posto dinanzi alla famosa grotta degli innamorati, alta ben 50 metri.
La Storia di Lampedusa
A Lampedusa sono stati ritrovati tracce di insediamenti umani già in epoca preistorica, come testimonia la necropoli rinvenuta nei pressi del porto. Venne utilizzata sin dai Fenici quale punto d’attracco per le rotte nel Mediterraneo ma non fu mai densamente popolata.
Soltanto nell’Ottocento i Borboni cercarono di insediarvi dei coloni, distruggendo però l’habitat di Lampedusa: la vegetazione, un tempo assai folta, venne completamente estirpata per utilizzarne il legname. Avamposto strategico delle truppe italiane durante l’ultimo conflitto mondiale, subì martellanti bombardamenti da parte delle truppe alleate.
Lampedusa di Sera
Le fresche serate di Lampedusa riescono ad abbinare la sobrietà che da sempre contraddistingue quest’isola, alla ricerca di divertimento che i turisti inevitabilmente richiedono. La sera si mangia fuori, in uno dei tantissimi locali presenti a Lampedusa: il pesce, freschissimo, è cucinato con maestria e accompagnato da prodotti genuini, insieme ad un bel bicchiere di vino bianco. Si ci sposta quindi lungo Via Roma, dove sono diversi i bar e localini per poter sorseggiare qualche drink o gustare un buon gelato.
Per chi ama fare tardi, si trova anche qualche locale che mette musica fino a alle prime luci del giorno, e sullo sfondo l’incantevole mare di Lampedusa, che all’alba riprende il suo colore cristallino.