
La città di Caltagirone rappresenta una delle mete più interessanti dell’entroterra siciliaono. Grazie alla sua posizione panoramica, arroccata su tre diverse colline, vanta splendide vedute sulla valle sottostante. Divenuta celebre per la qualità e la raffinatezza delle sue ceramiche, Caltagirone sta sviluppando una rilevante vocazione turistica, riuscendo ad attrarre numerosi visitatori durante tutto l’anno.
La scalinata, i presepi, la festa patronale di San Giacomo e il Barocco Patrimonio dell’Unesco rappresentano più di una buona ragione per conoscere questa vivace cittadina della provincia di Catania.
Cosa vedere a Caltagirone
I musei di Caltagirone
Il Museo della ceramica di Caltagirone, situato presso il Teatrino, è facilmente raggiungibile da Via Roma. Fu inaugurato nel 1965, secondo nel suo genere soltanto a quello di Faenza. In esso, sono ben illustrati i cinquemila anni di storia della ceramica in Sicilia, con particolare riferimento alle opere locali.
Il Museo è diviso in tre sezioni, ognuna riferita ad un determinato periodo storico. La prima conserva reperti ceramici dall’età preistorica fino al periodo romano. La seconda sezione, invece, oltre ad avere manufatti del periodo medievale, presenta anche modellini delle fornaci utilizzati in passato. La terza, infine, contiene opere realizzate in epoca moderna, con particolare enfasi alle ceramiche di Caltagirone.
Il Museo Civico di Caltagirone è ospitato presso l’ex carcere borbonico, in Via Roma. Nella sezione archeologica e storica sono conservati ritrovamenti risalenti al periodo preistorico, monete di età greco-romana, e sculture medievali.
La pinacoteca custodisce bei dipinti realizzati dal periodo che va dagli anni precedenti al terremoto fino ai nostri giorni.
La storia di Caltagirone
Caltagirone è senza dubbio una delle più antiche città presenti in Sicilia, come testimoniano i numerosi ritrovamenti archeologici risalenti all’età preistorica.
Il periodo di maggiore prosperità si ebbe con i Normanni, artefici della sconfitta araba nel 1030: le truppe di Re Ruggero riuscirono ad espugnare il poderoso castello arabo, adesso completamente scomparso, trasformando ben presto Caltagirone in un punto di riferimento per tutto l’entroterra orientale della Sicilia.
I commerci e l’artigianato, trainati dalla produzione delle ceramiche, riuscirono ad incrementare la crescita socio-economica della città per diversi secoli. Fu il violentissimo terremoto del 1693 ad arrestare lo sviluppo di Caltagirone: interi quartieri vennero rasi al suolo, e soltanto la pazienza e la maestria della popolazione poterono far risorgere la città, nel chiaro stile barocco che oggi la contraddistingue.
Diede i natali a Don Luigi Sturzo, politico italiano di spicco della prima metà del Novecento e fondatore del Partito Popolare Italiano. Dopo aver subito una massiccia emigrazione negli anni successivi al secondo dopoguerra, Caltagirone sta finalmente affermando la sua vocazione turistica e culturale.
Caltagirone di sera
Trascorrere una notte a Caltagirone sarà sicuramente piacevole: la città conta un buon numero di locali e ristoranti dove prendere una pizza o gustare una cena di prodotti tipici siciliani.
Soprattutto nel fine settimana, Caltagirone è piuttosto animata: i ragazzi dei paesi vicini scelgono il centro storico e la Scalinata quale punto di ritrovo per trascorrere la serata. La sua posizione geografica inoltre la rende appetibile quale punto di partenza ad altre località d’interesse della Sicilia orientale.