Nicolosi

Vivace cittadina ai piedi dell’Etna, è meta di villeggiatura per numerosi turisti e gente del luogo che sfruttano la posizione di Nicolosi per ripararsi dalla calura nei mesi estivi e punto di partenza preferito per escursioni e visite guidate sull’Etna.
La struttura urbana è ordinata e alberata, con bei villini nella parte più alta mentre la centrale Via Garibaldi è puntellata da eleganti boutique e ottimi ristoranti. Le sere sono animate da numerosi giovani e famiglie che possono scegliere un’ampia scelta di locali, bar, pizzerie e ristoranti per trascorrere la serata.
Proprio per la sua vicinanza all’Etna, la cittadina ha sviluppato un’ottima propensione per la ricettività turistica con diversi B&B e alberghi.
A pochi Km dal centro, si trova il Monastero Benedettino di San Nicola (da cui deriva il nome della città) ristrutturato nel 1996 e oggi visitabile. La struttura originaria risalirebbe al XII secolo.
Nicolosi è inoltre ombreggiata dai Monti Rossi, due sinuosi crateri spenti folti di vegetazione posti a ridosso della parte settentrionale della città.
Nel centro urbano invece, oltre alla chiesa Madre edificata dopo il terremoto, è da rilevare Il museo vulcanologico e Il Museo della civiltà contadina: il primo raccoglie materiale lavico, foto e illustrazioni sulle eruzioni dell’Etna e sulle attività vulcanologiche; il secondo invece ospita una bella ricostruzione della umile vita condotta fino a non troppo tempo fa dalla maggior parte della popolazione locale.
Belpasso

La scacchiera dell’Etna, denominata così a causa della forma urbanistica che contraddistingue la città nella sua parte più bassa, è il centro più grande tra i paesi pedemontani a sud del vulcano. Oggi si pone come valida alternativa a Nicolosi per chi vuole organizzare escursioni sull’Etna grazie al crescente numero di strutture ricettive. Anche le serate a Belpasso sono piacevoli: nel periodo estivo difficilmente si soffre il caldo e i diversi locali ristorativi offrono una soddisfacente scelta per chi si reca in città.
Belpasso è divenuto centro di pellegrinaggio, dopo le diverse apparizioni della Madonna a ai fedeli, avvenute nella seconda parte degli anni Ottanta nelle campagne della zona settentrionale del paese: il Santuario della Madonna della Roccia, consacrato nel 2000 dall’Arcivescovo di Catania, ospita qualche volta l’anno celebrazioni religiose.
La fede, assai sentita nel paese, ha nei festeggiamenti della Patrona Santa Lucia il culmine artistico dei suoi fedeli.
La notte del 12 Dicembre gli artigiani dei rioni mettono in mostra i proprio carri, spettacolari macchine allegoriche costruite perlopiù in cartapesta che si aprono gradualmente ripercorrendo le gesta della vita di Santa Lucia. Nella loro completa apertura, non hanno difficoltà a raggiungere i dieci metri di altezza.
All’interno della città, oltre ad apprezzare i decori baroccheggianti degli antichi palazzi nobiliari, è possibile visitare Il museo di Scienze Naturali, assai interessante e ben organizzato in tre sezioni: geologia, zoologia e botanica.
Pedara

Pedara, a quota 610 metri, è una cittadina semplice ma interessante. Il centro del paese è dominato dalla Basilica di San Caterina, costruzione sorta sul sito di una chiesa cinquecentesca. Venne notevolmente danneggiata dal terremoto del 1693 e quindi ricostruita dopo non molto. Definita chiesa nera per il materiale lavico che la compone, racchiude al suo interno pregevoli tele, affreschi, e un bel altare marmoreo.
La città inoltre presenta dei pregevoli esempi di palazzi nobiliari, tra cui spicca il Palazzo di Don Diego Pappalardo, oltre ad un grande giardino pubblico conosciuto come il Belvedere di Pedara.
Le sere a Pedara sono piene di vita grazie ai numerosi locali nel centro: ristoranti, pub e pizzerie sono numerosi e di nota qualità.
Trecastagni

Il più occidentale dei quattro paesi della fascia meridionale dell’Etna, Trecastagni vanta una posizione invidiabile per la sua vicinanza a Catania, alla zona acese e per la facilità d’accesso a quote più alte sul vulcano.
E’ una cittadina discreta e tranquilla, utile per chi cerca un appoggio per qualche giorno nelle Sicilia orientale potendo vantare ottime strutture e alcuni dei ristoranti migliori dell’intero hinterland catanese.
Il suo nome sembra derivi da tre Santi, Sant’Alfio San Cirino e San Filadelfio martiri e protettori della città (Tre casti agni, i tre casti agnelli, l’emblema del sacrificio cristiano).
La città conta alcune chiese di sicuro valore, come la grande Chiesa Madre, una basilica con tre navate da cui si gode un piacevole panorama su tutta la fascia costiera.
La prima settimana di maggio Trecastagni diventa meta dei numerosi fedeli che percorrono (alcuni anche scalzi) le strade della provincia per giungere alla Chiesa di Sant’Alfio, portando in segno di devozione grossi ceri accesi, simbolo di fede e riconoscenza. Al suo interno sono conservati diverse collezioni di ex voto donati dai fedeli.