La Villa del Casale di Piazza Armerina

Nella parte centro-orientale della Sicilia, immersa tra le colline verdeggianti dei boschi dell’entroterra, si trova l’accogliente cittadina di Piazza Armerina. La città è divenuta celebre, in Italia e all’estero, per la Villa del Casale, incantevole dimora di epoca romana perfettamente conservata, in cui splendono ancora gli antichi mosaici.
Per chi si appresta a visitare la Villa, situata un po’ fuori rispetto al centro urbano, potrà essere interessante trascorrere mezza giornata alla scoperta di Piazza Armerina.
Patrimonio dell’Unesco dal 1997 e Museo Archeologico Regionale dal 1999, la Villa Romana del Casale è uno dei più importanti motivi d’interesse turistico dell’intera Sicilia: la bellezza dei mosaici policromi e l’armonia della struttura con l’ambiente circostante attirano centinaia di migliaia di turisti ogni anno. Dopo ben sei anni di restauri, per un costo complessivo di 18 milioni euro, la Villa è stata riaperta in tutto il suo splendore nel Luglio del 2012.
La Villa del Casale, distante solo 5 km da Piazza Armerina, è una struttura complessa che si estende per 4.000 metri quadrati, edificata durante il periodo romano imperiale (III- IV secolo d.C.). Per la grandezza dell’edificio e la bellezza delle decorazioni, l’edificio doveva appartenere a qualche personaggio illustre dell’epoca, probabilmente Massimiano, co-imperatore di Diocleziano: posta in posizione isolata rispetto ai centri dell’epoca, la Villa era dimora estiva dalla quale si organizzavano numerose battute di caccia. Ma non solo. Venivamo svolte anche funzioni amministrative e di rappresentanza, da come si può presumere dalle numerose stanze presenti.
L’ottimo stato di conservazione si deve probabilmente ad una frana che coprì la Villa, proteggendola per oltre 700 anni. La sua scoperta, negli anni ‘50, rimane tra i ritrovamenti archeologici più importanti d’Europa.
La struttura del complesso può apparire di difficile interpretazione. Tuttavia è possibile distinguere la Villa in quattro diversi ambienti:
Cosa vedere nella città di Piazza Armerina
Duomo
Il Duomo è situato sull’omonima e ampia piazza, raggiungibile da Via Floresta.
La costruzione venne intrapresa su di una struttura preesistente nei primi anni del Seicento e portata a termine cento anni dopo. Le sue misure sono notevoli: lungo 70 metri, l’edificio è dominato dalla maestosa cupola, che svetta fino a 76 metri d’altezza.
Il campanile, slanciato con i suoi 44 metri, è originale della costruzione precedente, risalente al 1420. Lo stile della costruzione è gotico-catalano, anche se non mancano richiami al barocco.
L’interno è a navata unica: di particolare rilevanza un arco marmoreo (risalente alla costruzione precedente), un tempietto in legno sulla parte sinistra della struttura, due reliquiari in argento e l’altare in pietre dure , marmi e lapislazzuli, di cui la tradizione vuole che sia stato donato da Papa Nicolò II al Re Ruggero quale riconoscimento per aver scacciato gli Arabi dalla Sicilia.
Chiesa di Sant’Andrea
La Chiesa di Sant’Andrea, ubicata fuori dal centro abitato, è l’edificio cristiano più antico della città. Costruita tra la fine dell’XI secolo e l’inizio del XII, venne donata all’Ordine del Santo Sepolcro nel 1148. Si presenta in aspetto solenne, con una struttura compatta e semplice, tipica delle costruzioni del Medioevo.
Al suo interno sono riemersi, grazie ai lavori di restauro della seconda metà del Novecento, degli affreschi riccamente colorati, risalenti al XII-XIII secolo. Esempi di pittura benedettina ritraggono una serie di eventi di Cristo, dei Santi e della Vergine Maria.
Castello Aragonese
Il Castello Aragonese di Piazza Armerina fu fatto costruire da Re Martino I nel XIV secolo. Doveva ricoprire un importante ruolo difensivo, anche se i reali lo utilizzavano spesso per dimorarci.
Nei secoli seguenti, i suoi ambienti vennero adibiti a guarnigione, motivo per cui la sua struttura interna venne totalmente modificata. Oggi la costruzione appare alquanto tozza, anche se all’epoca i bastioni e le torri angolari, insieme alla parte mancante del complesso, costituivano una poderosa struttura. Acquistato da un privato, è tutt’ora in vendita e chiuso alla visita.
Chiesa di San Giovanni l’Evangelista
La Chiesa di San Giovanni l’Evangelista si trova nella parte nord del Largo S. Giovanni. Edificata come struttura annessa al Monastero delle Benedettine nel XIV secolo, venne massicciamente ristrutturata nel Settecento, mostrandosi oggi in forme barocche. L’interno è finemente decorato da affreschi di scuola olandese: sulla destra e sulla sinistra rispettivamente L’Epifania e l’Adorazione dei pastori; nella volta L’Immacolata tra le virtù.
La Storia di Piazza Armerina
La fertile zona dove oggi sorge Piazza Armerina ospitò insediamenti stabili dall’ VIII secolo a.C. Tuttavia poche notizie si hanno del periodo precedente alla distruzione della città, operata da Guglielmo I Re di Sicilia nel 1161.
Ricostruita in un sito diverso da Guglielmo II, Piazza Armerina vide accrescere il suo prestigio durante il periodo medievale, grazie alla posizione strategica in cui sorge e alla fertilità del terreno, che garantirono sicurezza e prosperità ai suoi abitanti.
A conferma di ciò, la città fu scelta quale sede di un’assemblea del Parlamento gli ultimi anni del XIII secolo. Nei secoli successivi, Piazza Armerina ridusse la sua influenza sui centri vicini, rimanendo comunque un importante centro amministrativo.