
Filicudi, situata nella parte ovest dell’arcipelago, è forse meno conosciuta rispetto alle altre Isole, ma non per questo meno incantevole. Il suo nome sembra derivi dalle abbondanti felci presenti un tempo sull’isola.
Di forma vagamente ovale, presenta un solo vero insediamento, Filicudi Porto: il resto dell’isola ha mantenuto, a causa della massiccia emigrazione degli anni Cinquanta, l’aspetto ameno e incontaminato dell’assenza dell’uomo. Infatti, anche durante i periodi più bollenti dell’anno, Filicudi può vantare calma e tranquillità. Dal 1997 l’isola ha potuto contare sulla tutela delle sue bellezze naturali grazie all’istituzione della Riserva Naturale Regionale Orientata dell’Isola di Filicudi e Scogli Canna-Montenassari.
La vetta maggiore dell’isola è Fossa delle Felci (773 metri), mentre a quote meno elevate si trovano le altre cime, la Montegnola e il Torrione, un tempo anch’essi bocche di fuoco.
La costa di Filicudi è di prettamente alta e rocciosa, con alcune eccezioni come Pecorini Mari, che presenta una magnifica spiaggia con ciottoli. Il versante nord ovest conta numerosi posti dove poter fare un bel tuffo in acqua, ma raggiungibili soltanto in barca: Punta Perciato, Scoglio Giafante e Scoglio Canna (alto 71 metri) sono di solito i luoghi in cui le barche fanno lunghe soste, mentre i visitatori si rinfrescano nelle trasparenti acque di Filicudi.
Sul versante meridionale invece da visitare la grotta del Bue Marino, dove nelle ore pomeridiane i raggi del sole si riflettono sull’acqua, colorando d’azzurro tutta la grotta.
Filicudi conserva al suo interno un paesaggio naturale ancora selvaggio, osservabile grazie ai 22 sentieri che permettono di girare l’isola in lungo e in largo. Uno di questi conduce al villaggio abbandonato di Zucco Grande: un posto quasi surreale, dove è la natura a dominare tutto il resto.
Il percorso parte da Valdichiesa, da dove è possibile intraprendere un altro sentiero che, per i più sportivi, porterà fino alla cima del cratere di Fossa delle Felci.
Nella parte meridionale dell’isola è inoltre da menzionare il Villaggio preistorico presso Capo Graziano, i cui reperti rinvenuti sono conservati nel Museo Archeologico di Lipari.