Cefalù è una favolosa località balneare sul Mar Tirreno, praticamente a metà strada tra Palermo e Messina. La sua lunga spiaggia è tra le più ricercate della Sicilia: la sabbia dorata e il mare cristallino sono un richiamo irresistibile per i turisti che ogni anno si recano in uno dei posti più affascinanti della Sicilia.
Ma Cefalù non è soltanto mare e sole: il suo centro storico conserva ancora importanti segni del passato, come la Cattedrale normanna abbellita dagli eccezionali mosaici bizantini.
Località turistica d’eccellenza non solo in Sicilia ma in tutto il Mediterraneo, Cefalù è adatta a giovani e famiglie, cornice ideale per un meraviglioso soggiorno siciliano.
Il Duomo e Cosa vedere a Cefalù
Sono diverse le ipotesi sulle origini della costruzione del Duomo di Cefalù. Secondo la leggenda, fu Ruggero II che in segno di gratitudine per aver scampato una tempesta in prossimità della costa, volle edificare un grandioso edificio religioso. Altri credono che questa venne costruita per convertire i numerosi islamici che all’epoca popolavano la costa settentrionale della Sicilia. Più probabilmente, dietro alla costruzione del Duomo ci fu il particolare volere di Ruggero II per affermare la propria supremazia nei confronti del Papa. La meravigliosa struttura fu iniziata nel 1131 ma il progetto originario non venne mai portato a completo compimento.
La possente struttura normanna domina il quartiere antico, con alle proprie spalle la scenografica scogliera: la facciata, che prospetta su Piazza Duomo, è caratterizzata dalle due grandi torri gemelle tra i quali vi è posto il sontuoso portale con decori in marmo. L’interno si compone di tre navate divise da colonne. Di pregevole fattura alcune statue marmoree, come la Madonna col Bambino sulla navata sinistra.
Ma ciò che meraviglia sono senza dubbio i mosaici con fondo in oro posti dietro l’altare, di classica fattura bizantina, perfettamente conservati e lucenti in tutto il loro splendore: Il Cristo Pancreatore è posto nella sezione superiore; sotto La Madonna con i quattro arcangeli e infine i dodici apostoli. Nelle pareti circostanze ancora decorazioni, con mosaici ritraenti figure di Santi.
Da un ingresso secondario si giunge al chiostro della Cattedrale, un tempo gravemente danneggiato, oggi tornato a tutta la sua bellezza grazie ai lavori di restauro ultimati di recente.
Il centro storico di Cefalù
Il centro storico di Cefalù presenta un asse principale, Corso Ruggero, attorno al quale si sviluppa un intricato insieme di strade e vicoli, derivati dal periodo arabo. Proprio di questo periodo rimangono altre testimonianze, come il lavatoio ricavato direttamente dalla roccia. Da rilevare inoltre il bel palazzo medievale Osterio Magno, già palazzo reale di Ruggero e successivamente divenuto residenza della famiglia Ventimiglia.
Piazza Garibaldi dà invece accesso alla Rocca: dopo una bella salita si giunge al cosiddetto Tempio di Diana, costruzione arcaica risalente al IX secolo a.C., notevolmente modificata durante il periodo greco e adibita a chiesa in epoca bizantina. Di quest’ultimo periodo restano ancora tracce della cinta muraria, che all’epoca correva per una lunghezza di 3 kilometri, oltre a pochi ruderi del castello medievale.
Il museo comunale Mandralisca
Vicino la Cattedrale, in Via Mandralisca, il Museo Comunale raccoglie reperti storici di eccezionale valore. Dipinti, bronzi, mosaici, monete, incisioni, ripercorrono la storia di Cefalù sin dai tempi più remoti.
Il pezzo di maggior prestigio è senza dubbio il Ritratto d’ignoto, realizzato da Antonello da Messina, a cui è dedicato un’intera sala completata da pannelli illustrativi in riferimento al dipinto.
Da sottolineare inoltre numerosi reperti di derivazione greca, tra cui spicca il venditore di tonno, vaso dipinto intorno l IV secolo a.C.
La storia di Cefalù
La costruzione della città di Cefalù ebbe origine da popolazioni originarie della Sicilia che trovarono nel luogo in cui sorge un ottima difesa naturale. Tale centro dovette avere notevoli influenze dal mondo greco, tanto da essere chiamato nel periodo antico Kephaloidion (il capo) in riferimento al luogo in cui sorgeva.
Passò sotto mano romana nel 254 a.C. ma non si hanno particolari notizie di questo periodo storico. Gli arabi presero Cefalù soltanto dopo due sanguinosi assedi ma furono i Normanni, dopo la conquista del 1063, a far diventare la città un importante centro nevralgico siciliano di cui le maggiori costruzioni oggi presenti ne testimoniano i fasti dell’epoca.
Cefalù di sera
Nel panorama siciliano, Cefalù occupa un posto in prima fila non solo per le bellezze che vanta ma anche per la vita notturna che offre, incredibilmente viva e aperta a qualsiasi esigenze.
Tutto il centro storico ospita eleganti ristoranti, in cui vengono servizi deliziosi piatti che accomunano la cucina messinese a quella palermitana. Le portate principali, neanche a dirlo, sono a base di pesce fresco.
Durante il periodo estivo è sul lungomare che si concentra la movida: tra un bel gelato e un drink si passeggia di fronte la riva della spiaggia, con la brezza marina che ne rinfresca l’aria. Sono diversi i locali che offrono la possibilità di bere fino a serata inoltrata e ovviamente le discoteche organizzate in location suggestive, dove i party durano per tutta la notte, ogni giorno della settimana.