Il mare e le spiagge di Ustica
L’isola di Ustica è la sommità di un poderoso vulcano sommerso in pieno Mar Tirreno, a circa 60 kilometri a nord di Palermo.
Il suo nome deriva dal latino Ustum, bruciato: isola spigolosa, dal litorale prettamente roccioso e circondata da un mare da favola, Ustica è famosa in tutta Europa per il fascino dei suoi fondali e la tranquillità che qui regna tutto l’anno.
Dal 1987 la bellezza del suo mare è sotto la salvaguardia della prima Area Marina Protetta istituita in Italia, alla quale si è aggiunta dal 1997 la Riserva naturale Isola di Ustica per la tutela del paesaggio terrestre.
Per chi è appassionato di immersioni difficilmente può trovare una località più adatta di Ustica. La costa prettamente rocciosa nasconde grotte e baie da cui non potrete sottrarvi dalla visita, bagnate da acque trasparentissime che variano dal turchese all’azzurro fino al blu scuro a seconda dell’ora del giorno.
Per chi preferisce prendere la tintarella comodamente sdraiato, non mancano le spiagge: Cala Sidoli e la Caletta nella parte settentrionale dell’isola mentre sul versante orientale si trova Cala Faro, un po’ più a nord rispetto ai resti del castello saraceno. Più a sud invece, meritano una nuotata Punta Spalombatore e Punta Cavazzi, dove la particolare conformazione della roccia forma una vera e propria piscina naturale di acqua marina. Al largo invece, grazie al gran numero di relitti, anfore e reperti storici di vario genere è stato organizzato nel Museo Archeologico subacqueo.
Con la barca sarà possibile andare alla scoperta dei posti più incantevoli dell’isola.
La grotta dell’Acqua, meglio conosciuta come grotta azzurra, ha un enorme ingresso, all’interno del quale la luce del sole riflette l’azzurro del mare colorando tutto l’ambiente interno. In questa grotta cattura l’attenzione una figura simile ad una piramide formata da stalagmiti secolari mentre da una parte è collegata alla Grotta di San Francesco Vecchio. Proseguendo verso sud si incontra la Grotta della Pastizza, davanti al quale si trova l’omonimo faraglione. Proseguendo sempre in direzione sud, si giunge alla Grotta della Segreta, la più grande dell’isola. Sul versante ovest lo Scoglio del Medico è posto perfetto per immersioni: cernie e barracuda nuotano indisturbati intorno a questo piccolo promontorio marino, in cui la profondità raggiunge circa i 40 metri.
Più a nord invece Secca Colombara è un’altra meta ideale per esplorare i fondali: anche qui gli incontri con branchi di pesci di notevoli dimensioni sono frequenti e non sarà difficile avvistare anche gamberi e aragoste.
Magnifica sul mare, Ustica conserva al suo interno particolari interessanti che non deluderanno di certo il visitatore. Il centro del Paese si trova nella parte nord-orientale dell’isola: qui le case sono basse, tutte riunite intorno alle tre piazze del centro e in alcune di esse è ancora possibile vedere alcune forme di murales. Dall’abitato sarà facile raggiungere a piedi le antiche rovine del castello saraceno.
Al centro dell’isola si trova la vetta del vulcano, Guardia dei Turchi, a 244 metri dal livello del mare, da dove si scorge una bella veduta panoramica a trecentosessanta gradi su tutta Ustica. Sarà indimenticabile inoltre esplorare Ustica percorrendo i sentieri che si diramano tra le distese di fichi d’india, di viti e legumi, che per i 9 kilometri di superficie verdeggiante ricoprono questa meravigliosa isola.
La Storia di Ustica
Ustica fu abitata sin dal periodo antico. Ritrovamenti di reperti archeologici fanno risalire la presenza dell’uomo già dal II millennio a.C. a cui fecero seguito insediamenti di fenici e romani. In mano ai Saraceni dall’VIII secolo d.C., (di cui restano soltanto alcuni resti di un castello nella parte orientale dell’isola) passò successivamente sotto il controllo dei Normanni.
La sua posizione isolata rispetto alla Sicilia la rese facile preda dei pirati che la devastarono più volte. Soltanto durante il periodo borbonico, il sistema di fortificazioni riuscì a tener testa alle incursioni straniere. In questo periodo e durante il ventennio fascista fu sede di esilio per gli avversari politici dei regimi.
Oggi la sparuta popolazione di Ustica vive di pesca e agricoltura, ben lieta durante il periodo estivo di accogliere i turisti che arrivano qui per godersi il mare, il sole e tutta la serenità che questa terra può offrirvi.