
Marettimo, l’isola più occidentale delle Egadi è in larga parte incontaminata, stupenda nei litorali prettamente rocciosi, dove nasconde lungo tutto la sua costa circa 400 grotte, oltre a piccole spiaggette raggiungibili soltanto con imbarcazioni.
L’isola è un promontorio roccioso esteso per circa 7 km, raggiungendo quota 686 metri d’altitudine presso la vetta di Monte Falcone. Qui la flora terrestre è particolarmente ricca, contando circa 500 specie vegetali diverse. La fauna invece è un po’ meno variegata, ma comunque ben folta di esemplari (conigli,cinghiali, rettili e uccelli migratori).
La costa di Marettimo è rocciosa, caratterizzata da centinaia di grotte e insenature che si aprono di fronte ad un mare cristallino. Presso lo Scoglio del Cammello, sul versante orientale dell’isola, si nasconde una piccola spiaggia incuneata all’interno dell’omonima grotta. Lo scenario che si presenta è quasi magico.
Più a nord si trova Punta Troia e proseguendo la Grotta del Tuono. Nell’estremità nord-occidentale, Punta Mugnone, particolarmente ricca di fauna marina, indicata per gli appassionati di immersioni (ma vigono severi divieti di caccia subacquea).
Nella costa occidentale, si trova la località più suggestiva di Marettimo, Cala Bianca, dove l’acqua ha una limpidezza inverosimile, susseguita da diverse grotte (Grotta delle Sirene, Grotta Perciata e Grotta del Presepe, quest’ultima con diverse forme di stalagmiti e stalattiti). Si giunge a Punta Libeccio, dopo aver passato Punta Pegna e Punta Bombarda, oltre alla piccola spiaggia di Cala Spalmatore, località che nel 2000 è divenuta celebre per il ritrovamento di un relitto pirata.
Nella parte meridionale di Marettimo continua il litorale frastagliato, con Cala Nera, Punta Cretazzo, Punta Galera, la Conca,Punta Cortiglio e Cala Martino i posti di maggiore bellezza, perfetti per un rinfrescante bagno. Da non perdere le spiagge ghiaiose di Praianacchi e di Scala Maestro, quest’ultima proprio ai piedi del Castello di Punta Troia.
Il Castello di Punta Troia
Per raggiungere il Castello di Punta Troia si deve compiere una bella escursione di circa un’ora, lungo un sentiero circondato da una rigogliosa vegetazione mediterranea. Si giunge all’antico castello, posto su di un promontorio, a circa 100 metri sulla quota del mare.
Edificato dai Saraceni, venne notevolmente ingrandito durante il periodo normanno e successivamente dagli Spagnoli. Utilizzato come luogo d’esilio per i dissidenti politici dai francesi, oggi si presenta in uno stato d’abbandono, con diverse pareti danneggiati dall’azione di pioggia e vento.
