Posta sul promontorio Boeo, Marsala, è la città più occidentale della Sicilia. Località ricca di storia e fascino, deve il suo nome all’influenza araba: Marsa Allah, il porto di Dio, è sempre stata città di fondamentale importanza strategica per le rotte marine all’interno del Mar Mediterraneo.
Insieme ad un borghese centro storico, Marsala può vantare delle bellissime spiagge, in cui numerosi sportivi si dilettano nella nuova moda del Kite Surf, sfruttando i venti del Canale di Sicilia. Nelle vicinanze della città, l’isola di Mozia, tra i più importanti siti archeologici di Sicilia.
Famosa in tutta il mondo per l’eccellente vino che ne porta il suo nome, Marsala passò alla storia per essere la città in cui Garibaldi sbarcò in Sicilia per la liberazione dell’Italia meridionale dal dominio borbonico.
Cosa vedere a Marsala
Il Museo Archeologico di Marsala
Il Museo Archeologico di Marsala ha la sua sede nei locali dell’ex baglio Anselmo, recentemente restaurato. Il Museo espone una grande varietà di reperti archeologici, rinvenuti tra Marsala e le sue zone limitrofe. La sala sulla sinistra è dedicata al periodo preistorico attraverso testimonianze archeologiche rinvenute sull’isola di Mozia: in risalto i materiali usati nel Paleolitico, un grande vaso e un corredo funerario. Un altro settore invece è specifico dei reperti di Mozia durante il periodo cartaginese. Dei settori riguardanti l’antica Marsala, Lilibeo, sono diversi i ritrovamenti che ripercorrono la storia della città per oltre quattrocento anni: numerosi i corredi funerari del periodo antico e gli oggetti di uso comune.
Ciò che rende la visita al Museo Archeologico una tappa obbligata per gli amanti di storia sono i resti di un nave da guerra cartaginese del III a.C.
Il relitto è un esemplare unico al mondo: la liburna era un’imbarcazione piccola ma agile, che contava circa 68 postazioni da remi. Dell’imbarcazione originaria sono gelosamente custoditi la prua e una fiancata, su cui sono dipinte lettere dell’alfabeto fenicio-punico, probabilmente utili al momento dell’assemblaggio della nave. Oltre al relitto, sono esposti materiali recuperati insieme all’imbarcazione: si distinguono ancore in ferro e pietra, vasellame e addirittura dell’hashish, utilizzato in gran quantità dagli equipaggi dell’epoca per ridurre la sensazione di fatica. Un piccolo mistero invece riguarda i chiodi, che pur essendo rimasti in acqua per più di 2300 anni non presentano tracce di ossidazione: studi approfonditi sono stati portati avanti anche dalla NASA, senza però riuscire a capire quale fattore può aver determinato tale fenomeno.
Il vino Marsala
L’industria vinicola è da tempo la parte fondamentale dell’economia di Marsala. Ciò si deve all’intuizione di John Woodhouse, un mercante di Liverpool che intuì le potenzialità del liquoroso vino siciliano, commercializzandolo un po’ ovunque. In pochi anni il Marsala divenne famoso in molti salotti delle città europee: le sue particolari caratteristiche organolettiche, apprezzate ormai in tutto il mondo, dipendono dalla conformazione del suolo e dal clima piuttosto caldo.
Il vino, nobile al sapore e delicato all’olfatto, viene fatto invecchiare in botti di legno pregiato. Oggi, insieme alla sua variante classica del Marsala, è possibile degustare varianti aromatizzate alla mandorla, al cioccolato e al caffè.
La storia di Marsala
La fondazione di Marsala risale al IV secolo a.C. per opera di popolazioni di origine cartaginese provenienti dalla vicina Mozia caduta sotto il dominio di Siracusa. Insieme alle popolazioni del luogo venne così creata Lilibeo (dal greco, che guarda alla Libia), dotata di massicce fortificazioni, fu l’ultima avamposto cartaginese a cadere per mano di Roma.
Durante l’Impero diviene il centro portuale più importante di tutto il Mediterraneo: tuttavia, dopo lo sgretolamento dell’Impero Romano, Marsala attraversò un lungo periodo di decadenza, subendo numerosi saccheggi e razzie da parte di Vandali e Goti.
Fu con l’arrivo degli Arabi, nell’830, che Marsala ritorna ad essere centro nevralgico del Mediterraneo: avamposto islamico per l’emigrazione in Europa, Marsala riorganizza il suo agglomerato urbano secondo modelli arabi. Tale periodo è sicuramente quello che ha inciso di più nel tessuto sociale la città di Marsala.
L’11 Maggio 1860, la città di Marsala accolse le truppe garibaldine, sbarcate senza alcuna resistenza francese in Sicilia. Fu l’inizio della liberazione della Sicilia dalla dominazione borbonica ed il primo passo verso l’unità d’Italia.
Marsala di sera
Marsala è una città viva tutto l’anno: i ristoranti e le trattorie abbinano la qualità dei prodotti alla cucina siciliana, con i notevoli influssi arabi che qui prendono risalto in ogni cosa. I prezzi sono accessibilissimi. Non mancano ottime gelaterie ed eleganti bar.
Per i più giovani, Marsala offre diverse soluzioni: dai pub, al disco club fino a locali presso i lidi nel periodo estivo.